E' il gruppo sanguigno al quale appartenevano i nostri antenati predatori (prevalente alimentazione a base di carne), comprende circa il 40% della popolazione europea e il 47% di quella italiana.
Presenta un apparato digerente robusto ma non altrettanto si può dire del sistema immunitario, in particolare se riferito ai cambiamenti delle abitudini alimentari (allergie, coliche intestinali, malattie autoimmuni come l'artrite).
Necessita di un'attività fisica intensa e regolare.
Il gruppo 0 preferisce una
dieta ricca di proteine animali e un programma di attività fisica intensa.
Il soggetto 0 è quindi disponibile a una dieta ricca di carne, anche se dovrà comunque limitarne il consumo a quelle magre per non caricarsi di grassi saturi e alterare la parete delle arterie.
Non tollera invece i prodotti caseari e cereali, ai quali il suo sistema digestivo non si è ancora completamente adattato.
Per dimagrire :
Il tipo 0 deve limitare il consumo di cereali e di legumi. Il maggior responsabile del suo aumento di peso è il glutine contenuto nel germe di grano e, più in generale, nei prodotti a base di frumento. Le lectine del glutine inibiscono l’attività dell’insulina e impediscono all’organismo di utilizzare le calorie a scopi energetici. Anche le lectine contenute in certi legumi, come i fagioli di Spagna, i fagioli bianchi le lenticchie, hanno spiccata affinità per il tessuto muscolare rendendolo alcalino e quindi meno adatto ad accumulare energia. Altro elemento comune al gruppo 0 è una tiroide pigra che non riesce a produrre la quantità di ormoni necessaria per far funzionare i processi metabolici a pieno ritmo, evitare quindi il consumo di cavolfiore, cavolo bianco e rosso, cavolini di Bruxelles e senape, che ne inibiscono la funzionalità .
Da evitare anche le bevande gasate.
Favoriscono, invece, la perdita di peso : alga marina, pesci e frutti di mare, sale iodato perché contengono iodio per la funzionalità tiroidea
fegato per il contenuto di vitamina B attiva il metabolismo
carne rossa, verza, spinaci, broccoli perché attivano il metabolismo
Dato che chi appartiene a questo gruppo possiede un metabolismo che digerisce i cibi molto lentamente, per dimagrire più velocemente conviene associare alla dieta uno sport di resistenza.
Consigli alimentari per il gruppo 0
L’organismo del gruppo 0 ha grande bisogno di proteine animali (ma attenzione alle porzioni: non più di 180g a pasto). Digerisce e assimila bene la carne perché lo stomaco produce una buona quantità di acido cloridrico e di ormoni che presiedono alla digestione gastrica. E’ bene tuttavia bilanciare l’apporto di proteine con sufficienti quantità di verdura e frutta, altrimenti i succhi gastrici diverrebbero eccessivamente acidi e quindi dannosi per la parete dello stomaco e del duodeno.
da preferire :
agnello, manzo, vitello
indifferenti :
anatra, coniglio, pollo, quaglia, tacchino
da evitare :
maiale, oca, salumi in genere
E’ un’altra ottima fonte di proteine animali. I pesci provenienti di acque fredde, come lo sgombro, il merluzzo e l’aringa contengono, com’è ormai noto, dei grassi che fluidificano il sangue (omega 3) poiché riducono l’aggregazione piastrinica e la formazione dei trombi. Essi sono inoltre ricchi di iodio e quindi adatti a stimolare la tiroide pigra del gruppo 0.
da preferire :
merluzzo, aringa, salmone
da evitare :
aringhe in salamoia, polpo, caviale, salmone affumicato, frutti di mare
Dev’esserne drasticamente limitato il consumo, perché il gruppo 0 non riesce a sottoporli a metabolismo adeguato. Non si tratta della più nota allergia alimentare poiché quest’ultima non è causata da problemi digestivi bensì da una reazione dell’intero sistema immunitario che produce anticorpi specifici contro il latte e derivati. E’ invece un’intolleranza alimentare che coinvolge solo l’apparato digerente, favorendo disturbi meno massivi.
da preferire :
burro, latte e yogurt a base di latte di capra e pecora
indifferenti :
burro, fiocchi di latte, latte e formaggi di soia, mozzarella
da evitare :
tutti gli altri formaggi compreso lo yogurt di latte vaccino
Si possono mangiare anche 4 o 5 uova alla settimana
da preferire :
uova di gallina e di anatra
da evitare :
uova di quaglia e d'oca
da preferire :
olio extravergine d'oliva spremuto a freddo,
da evitare :
olio di arachide e di mais, arachidi e pistacchi, castagne
gli altri semi e frutta secca sono una buona fonte di proteine.
I soggetti di tipo 0 non sono in grado di metabolizzare in maniera adeguata alcuni tipi di legumi; tutto ciò comporta la riduzione dell’acidità e della funzionalità del loro tessuto muscolare.
da preferire :
fagiolini con l’occhio
indifferenti :
ceci, fagioli cannellini, fagioli rossi, fave, piselli, fagiolini
da evitare :
fagioli bianchi e di Spagna, lenticchie
da evitare :
farina di frumento, cuscus, orzo e mais
indifferenti :
la farina di riso, il farro, il grano saraceno, il miglio soffiato, il riso soffiato e brillato, il pane di soia e il pane senza glutine,
la farina di segale (ma non il pane di segale)
Rivestono un ruolo importante nella dieta del gruppo 0 ma non tutti.
da evitare :
il cavolo cappuccio, i cavolini di Bruxelles, il cavolfiore e la senape
la melanzana e la patata
La varietà di frutta benefica per il gruppo 0 è molto abbondante. In particolare
da preferire :
le prugne secche e fresche , i fichi, il melone (che è bene consumare con moderazione perché contiene funghi microscopici poco tollerato nel gruppo 0).
da evitare :
le arance i mandarini e le fragole, la noce di cocco, l’avocado perché sono molto acidi. Anche il pompelmo è acido ma può essere consumato con moderazione perché durante i processi digestivi si comporta come un prodotto alcalino.
Si consiglia il consumo di frutta prima o lontano dai pasti.
Scegliendo le spezie giuste è possibile aumentare l’efficienza dei sistemi digestivo e immunitario.
da preferire :
il prezzemolo, il pepe di Cayenna e il curry perché stimolano la circolazione del tratto digestivo
Le alghe sono fonte di fucosio, atto a proteggere lo stomaco; stimolano inoltre il metabolismo contribuendo alla perdita di peso.
da evitare :
il pepe bianco e nero e l’aceto perché irritano la parete gastrica.